Nasco nel 1979 a Milano. Sviluppo da piccolissima attitudine al disegno con uno stile più evoluto della mia età, per esempio dando caratteri caricaturali e personaggistici ai suoi soggetti che per gran parte sono sempre stati raffigurazioni umane. Disegno fin piccola come oggi a penna biro e raramente -quasi volte eccezionali- con la matita, trovando fonte non solo di gratificazione ma anche di contatto con il mio mondo interiore, il piacere di stare con sé stessi che hanno connaturato i bambini lo porto anche in età adulta; una esperienza quella di fare arte che permette benefici immediati di ordine psicologico, mi permette di gestire anche attacchi di panico come fu molto nel 2015 e anni indietro, per questo motivo ho un legame viscerale e profondo con il fare arte e una certa padronanza essendo la penna biro e i pennarelli una estensione del mio sé.





Come artista innanzitutto non lavoro su grandi formati generalmente, questo perché per esprimere le mie idee e le immagini che traboccano copiosamente non posso nemmeno dedicare tanto tempo a una sola opera ogni volta: La mia brillante e fervida creatività devo gestirla e in questo ho trovato valida soluzione nelle storie a fumetti che realizzo e che come genere sono anche punto di incontro della mia capacità di scrivere storie, racconti, romanzi e comporre poesie.



Il percorso introduce nel 2010 una me veramente e coscientemente Artista soprattutto con un primo incontro di arte terapia. Esplodo creativamente dopo aver imparato e affinato le tecniche di colorazione pittorico illustrativa in scuole d’arte a Milano, corsi che già assumono un ruolo motivazionale alla passione in precedenza bloccata e deformata nei disegni dal malessere psichico, dal magma di confusione in cui era poco maturo poter dare forma e definizione alla mia fantasia come un universo in creazione… oltre che probabilmente rivolgermi a canoni altrove precostituiti.


L’arte terapia mi conduce spontaneamente a concepire dei soggetti un po’ tra l’astratto e il grafico, essenziali, per esprimere con potenza le mie emozioni. È la fase dei simboli e dell’arte terapia applicata in autonomia verso il 2015 in un momento personale delicato quanto catartico e determinante.



Dopo quell’esperienza auto curativa più puramente arte terapeutica, con getti di colori e un inedito stile primitivo per comunicare gli accadimenti interiori, ne realizzo un libro illustrato sull’arte terapia sul finire del 2015. Nel 2018 verso i 39 anni dunque inizio a indagare su possibilità espositive e di visibilità per la mia arte. In tutto questo tra il 2013 e il 2020 pubblico circa una decina di libri di poesie tra cui quello sull’arte terapia (a cui unisce poi poesie in fase di creazione del libro).


Nel 2018 dunque riscontrare entusiasmo da tanti galleristi e proposte email mi fa sentire finalmente forte e capace nelle cose che amo fare. Non sono affatto stupidi passatempi come mio padre o i clinici della salute mentale sostengono. La prima collettiva è per Zerouno di Anna Soricaro, associazione d’arte e culturale a Barletta. Altre collettive, poi dopo una serie di deludenti incontri torno a collaborare con Anna per una seconda occasione nel 2021, per poi optare di allontanarmi dal circuito di galleristi e esose collettive non proprio utili a emergere quando invece attorno al 2022 inizio seriamente a considerare le opportunità dei social media e del web working.



Il mondo di Roby tra arte e pensieri
è la pagina Facebook ed è il riferimento al mio lavoro artistico

PERCHÉ QUESTA PAGINA?
Perché rendo fruibile gratuitamente gran parte del mio lavoro artistico, essendo esordiente il lucro resterebbe comunque poco, mentre al momento intendo farmi conoscere e per strategia procedere a una fase di conquistata visibilità.
Perché merito di essere notata e di investirci anche soldini e inserzioni, ma che danno perlomeno sempre frutto man mano, non essendo adesso qualcuno per la gente posso solo far così.
Perché è il mio primo progetto di pagina Facebook finalmente portato avanti con frutto e determinazione.
Perché il mio ponte sul mondo è comunicare coi disegni dunque una pagina Facebook di questo tipo ovviamente non poteva mancare nel mio net working.
Vi aspetto in pagina per poter ammirare i miei lavori che sono uniti anche a pensieri, poetici, motivazionali o per sorridere, sono un ottimo connubio per esprimermi!
Mentre l’omonimo profilo Instagram della pagina è una propaggine che sfrutta il formato quadrato e di immagini e vi carico infatti disegni esclusivi spesso uniti alla musica, ma anche da qui in avanti prove di makeup e bellezza pertanto estende il discorso a quel che già trovate in questo sito in termini di ricchezza e progetti. Verranno pubblicate anche foto di vita vera, dettagli suggestivi all’aperto e sia in postazione lavoro.