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Oppure potete cliccare qui Lettura di riviste psichiatriche online: Con strumentazione per farsi un parere libero e consapevole. È uno dei primi articoli se non addirittura il primo per questo sito e là molto facilmente troverete scorrendo nella lettura, gli altri articoli, anche quelli a venire.
Gli articoli coprono una varietà di argomenti davvero ampia, che suddividerei in poche branche prevalenti: Gli approfondimenti sulla salute mentale, ovvero articoli che condividono senza competenza clinica ma semplicemente umana quelle mie riflessioni sullo stare bene, sull’evolvere, sul puro benessere interiore indipendentemente dal resto di cose. Poi avremo il tema che racchiude tutti i temi attinenti alla società ed è appunto il sistema, non da intendersi tanto come “Matrix” o riflessioni di repressione ingiustizie ecc quanto più proprio letteralmente noi come esseri in relazione al resto di cose. Cercherò di dare uno stile più sintetico e facile dunque al primo filone, poiché il benessere mentale non si nutre di ragionamenti estenuanti. Saranno parole molto meditate e centellinate, perché l’abuso delle parole può confondere di più i concetti da capire (lo dico all’attuale febbraio 2025). Consigli anche pratici concreti ma mai difficili. L’altro filone suddetto è attinente alla società e può essere facilmente pungente, per equilibrare i toni e riuscire a comunicare e perché no anche viralizzare ciò che voglio dire. Non ci saranno comunque mai insulti e bestemmie, offese gratuite e aggressività nei miei articoli ma al limite una forte indignazione che ritengo possa essere anche quello un volto dell’amore divino.
Altri articoli potranno riguardare divulgazione, per esempio riguardanti il mondo dell’arte, e di ciò che mi appassiona, ma anche per linee generali che non entrano nei dettagli tecnici tutto ciò che può essere espressione umana. Vi saranno molti articoli di riflessione su casi di cronaca, cercherò inoltre di non far mancare ogni tanto l’umorismo e la sana ironia.
Naturalmente, non pochi saranno gli articoli di critica al sistema sanitario, e nello specifico psichiatria e sistema della cura mentale, con tutte le situazioni assurde che ne sanno venir fuori purtroppo. Tutto può essere alla fine oggetto di riflessione. Per sapere cosa aspettarvi comunque vi introduco quanto, in modo che chi cerca testi da condividere che invitano alla frequentazione dei contesti psichiatrici per esempio sa di non poterne trovare.
Qui troverete il pensiero di una che ritiene che il femminismo ha funzionato fin quando aveva dei limiti etici e di pretesa, non il business che oggi è diventato col sostegno politico e che invece di sollevare le donne favorisce il capitale. Troverete il parere di una donna che non ha posizioni politiche e non ha appartenenza di questo o quel tipo, perché crede con priorità nel vero e soffre nella menzogna e nell’ipocrisia. Non appoggio la Meloni perché non sostengo nessun politico, sennonché credo anche nei bravi rappresentanti politici che però non si sono più visti soprattutto a sinistra. Ti posso introdurre che non sto a destra né a sinistra, pertanto pur essendo antifascista come dovrebbe esserlo chiunque non sono in automatico comunista. Chi vorrà trovare qui attacchi a una fazione e diti puntati unicamente a un partito o lato di partito non troverà qui il nutrimento per queste cose ma un pensiero libero che se ne fotte delle posizioni e delle bandiere pur di dire sinceramente le cose. Ho inoltre una mia idea del politicamente corretto che è molto semplice: sono guidata dal rispetto verso gli esseri umani, non mi vedrai attaccare personalmente qualcuno, ho una sensibilità che non ha bisogno del politicamente corretto. È una serie di ammonizioni per regolare il flusso d’odio e intolleranza, io non ne ho bisogno. Ritengo che le parole vanno anche contestualizzate. Questo perché credendo nel vero e in ciò che è non comprendo la necessità di reprimere, anche se ogni opinione è sempre un gesto offensivo non in senso stretto, può essere autodeterminazione, darsi voce, ed è molto importante accettare questa propria voce che ha una forma anche ben definita in ognuno di noi.
Io non sono la verità assoluta e che te lo dica rappresenta un atto di onestà, non scontato da parte di tanti opinionisti. Io non ho titoli mi potrei definire anche, perché no, opinionista.
Una opinione che sa affermarsi non vuol dire imporsi. Dunque sappiate riconoscere che tutti questi miei sono pareri personali, e che hanno diritto di esprimersi come anche la tua voce è ugualmente meritevole specie in una società più o meno online che non sa più confrontarsi per l’idea di base che bisogna cambiare e giudicare gli altri sempre.
Qui puoi trovare un esempio di come mi interfaccio con certe questioni senza paure e tabù, magari riflettendo su problemi come pedofilia, oppure di celebrità accusate di pedofilia Michael Jackson e Neverland
Il prossimo che sto preparando sarà una bomba e ne avrò da dire quasi come se fosse l’ultimo scritto che io possa lasciare in vita, o se non proprio sarà sicuramente intenso: si tratterà di una lettera alle donne in occasione della festa della donna, non tutte le donne, sarà rivolta a quei pensieri e quelle scelte che hanno fatto sì che il femminismo passasse da battaglia sacrosanta di tutte noi a un circo pieno di interessi di altro tipo, lati d’ombra del genere femminile che meritano di essere detti, e percorsi che nel lungo tempo hanno omesso il soccorso proprio alle situazioni di maltrattamento da parte degli uomini deresponsabilizzando le donne e rendendole le protagoniste di un movimento (o quel che ne resta) capriccioso e fragile.