Introduzione ai progetti a tematica sessuale

Sezione 🔞

Il tema sessuale lo avvicino alla luce del sole dopo i 35 anni, sebbene non siano stati certo rari disegni e schizzi di connotazione fortemente erotica, con figure femminili sensuali colorate a matite e abbozzate con la leggerezza un po’ annoiata di chi mentre conversa al telefono scarabocchia. Come questi del 2004 ad esempio.

Solo dopo i corsi di fumetto ma soprattutto al mio approdo all’arte terapia trovo ispirazione, tutte le sensazioni sparpagliate a livello di idee artistiche come cellule embrionali si accorpano per generare il passaggio dal disegno come attitudine svogliata al mio diventare felicemente Artista, comunicando pienamente da quel momento in avanti me stessa. Questo disegno del 1995 il magma sembra descriverlo bene in effetti. Avevo 15 anni una ragazzina in piena adolescenza e caos.

La mia arte dunque è intrecciata in modo stretto col percorso di vita e nello specifico con le diverse fasi psicologiche: Esordio del disturbo mentale, fase dei trattamenti, fasi scolastiche e di socializzazione, fase 2004, fase di convalescenza dal 2004, fase dei centri diurni e poi ancora fase di risveglio di coscienza, separazione dagli ambiti clinici, interruzione farmaci, trasferimento in altra città ecc. Questo è del 1992 e si intitola Bimbo che nasce da una patata.

E questi dal 2004 al 2007 e giù di lì :

Il percorso erotico o come lo definisco di coscienza erotica, è un aspetto che viene tenuto fino all’ultimo ovviamente riservato e che parte dalla giovanissima età adolescente, in concomitanza con la definizione della malattia come stigma, che inizia a circondarmi di pregiudizi e timori: Si crea un’effettiva vasta terra bruciata intorno a me che ho evidenti problemi psichici e comportamentali.

Considerata a priori e convintamente per questi atteggiamenti regrediti alla prima infanzia, una personalità asessuata e bambina; tengo già considerevoli complessi dati da questo attaccamento affettivo e questa iperprotezione ansiosa specialmente paterna, la me di allora ritiene in quella lontana epoca le sensazioni erotiche come qualcosa di sporco e sbagliato, che insieme alla voglia di crescere e al farsi valere vado a reprimermi come esito di un tipo di educazione trasmessomi non per vie esplicite ma emozionali.
Dopo un certo tempo però la forza vitale costretta a nascondersi in ogni modo, dirompe procurando comportamenti disinibiti che mi cacciano nei pasticci ma che là perlomeno vivo con innocenza e contatto con le emozioni finalmente calme e appagate.
Da questa storia sperimento in modo tosto quel male diffuso che è la repressione da parte della società non solo a me ma a tutti, tramite condanne e un relegare la vita sessuale a “problemi di gran lunga minori e non importanti”.
Il versante clinico non terrà strumenti per permettermi di credere in me e avviarmi a quel che ha iniziato a scorrere come flusso di vita: Ci penserò nel 2014 smettendo di recarmi dallo psichiatra di riferimento e qualsivoglia contesto psichiatrico, nonché smettendo di assumere psicofarmaci in modo giornaliero il 4 settembre 2016.

Raggiungere è tornare: Ritroverò me stessa e proprio nel 2016 comporrò la prima poesia a tema sessuale, Handjob, e creando la pagina Facebook I racconti erotici di Roby il primo storico progetto sul tema, la prima coraggiosa condivisione sia di me stessa che come promozione iniziale di un modo nuovo, soprattutto tramite disegni come questi.

Naturalmente in passato ho anche provato di esprimermi tramite la mia fisicità e la mia carica erotica, quella del mio corpo che ho iniziato finalmente ad apprezzare: Il tutto aveva un valore espressivo e devo dire che quegli anni tra 2015 e 2021 circa, con apice vero e proprio tra il 2018 e il 2020 hanno rappresentato un percorso dignitoso anche se assolutamente particolare e in genere non apprezzabile. Mi riferisco all’essermi iscritta in siti porno importanti per partecipare attivamente con video e materiale.

Un percorso stravagante e atipico che mi ha fatto capire e scoprire tanto, ho imparato cose, seguendo un sentore mio che era quello di volermi risolvere dei traumi in merito. Bazzicavo come in un “luogo del delitto” mi dissi che per superare quel terrore del desiderio sessuale e quei ricordi in cui venivo presa in giro e tutto quel che era cercare di resistere e lottare col drago diabolico Sesso da par mio (inutilmente, ovvio) dovevo provare una alternativa un cambio di direzione da quei pensieri inflitti su me cone coltelli.

Perché no? Roby, perché dici di no? tu puoi tutto non aver paura, tanto come vedi non vale la pena. Non è qui che troverai la felicità ma nell’altra direzione… PROVA, OSA!❤

Nel tempo il percorso ha attraversato steps.

All’inizio era per esplorare ciò che temevo ma anche mi affascinava. Era più una provocazione che uno stimolo, anzi in tali termini non era quello che cercavo, ma esprimermi. Mi appagava liberare un lato di me caldo e capace di porcaggine ma vi era sempre un filo conduttore, un viaggio nelle mie emozioni. Inoltre in ambiti torbidi cone quelli non vi era censura e io potei mostrare le mie opere già ricche in quantità e stile.

Oggi ho trovato quel che ho tanto cercato, un uomo che è l’Amore della mia vita!💘❤💗

(continua)

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